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Crepe di assestamento o crepe sui muri pericolose?

Crepe di Assestamento sui muri

Si sente spesso parlare di crepe nei muri e quasi in automatico si pensa che sono semplici crepe di assestamento.

In realtà di crepe nei muri ce ne sono di vari tipi e capire se si tratta di crepe pericolose o meno non è semplice.

Monitoraggio delle crepe molto pericolose sui muri

Monitoraggio crepe sui muri con crepemetro

Vi sono ad esempio:

In realtà una singola crepa da sola può non essere significativa della pericolosità del fenomeno che ha portato alla comparsa delle varie crepe, quello che conta è analizzare il quadro fessurativo generale per meglio cercare di capire quali sono le dinamiche che hanno portato alla comparsa delle crepe, quali sono le possibili cause e solo allora si potranno ipotizzare sia il grado di pericolosità delle crepe sia i possibili interventi per mettere in sicurezza l’immobile.

Ma è ammissibile che vi siano crepe di assestamento in una casa nuova?

La risposta è ovviamente no anche se qualunque impresa vi dirà che sono semplici crepe di assestamento in realtà dietro questa definizione si celano possibili errori di progettazione e/o di costruzione.

Ogni fessura è da considerarsi come la manifestazione concreta di un problema dell’edificio ed è dunque importante comprenderne la natura infatti la crepa visibile sul muro è interpretabile come un segnale di pericolo per la costruzione e non solo uno sgradevole effetto estetico. Capito il grado di pericolosità della crepa sul muro si potranno ipotizzare i possibili interventi da attuare e se il tutto risulta gestibile nell’ambito di ordinari interventi di manutenzione della costruzione o se bisognerà progettare un vero e proprio consolidamento strutturale.

Le fessure che ordinariamente si rivelano negli edifici possono essere dovute a varie cause imputabili a particolari condizioni:

Un edificio od un semplice manufatto per la sua efficienza strutturale dovrebbe possedere le seguenti qualità:

Se vengono meno questi requisiti si può ipotizzare che le “crepe di assestamento” in realtà siano dovute a vizi e difetti costruttivi o comunque a lavori non eseguiti a regola d’arte:

Le regole dell’arte (leges artis) sono:

• un insieme di prescrizioni non formalizzate attinenti all’arte di edificare attraverso la letteratura tecnica premoderna che le ha mutuate dalla tradizione costruttiva di decenni di esperienze tramandate nel tempo per via orale dalla mano d’opera o desunta dalle fabbriche esistenti. Le regole dell’arte raccolgono quindi gli insegnamenti tratti dalle esperienze che connotano la storia delle costruzioni e riguardano procedimenti costruttivi consolidati e stabili nell’impiego di materiali e nella tecnica di realizzazione;

• le modalità tecniche di esecuzione delle varie categorie di lavori per costruzioni (edili, stradali, idrauliche, etc.) prescritte dalle leggi e decreti come le norme per le opere in e.a., in zone dichiarate sismiche, etc. e come quelle contenute in capitolati speciali-tipo approvati dall'(ex) Ministero dei Lavori Pubblici (oggi Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), norme tutte che sono da applicare con carattere cogente o in forza di contratto di appalto (Cfr. art. 1662 e.e.) o, in mancanza, come quelle del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) o dell’U.N.I. o quelle contenute nei trattati o testi autorevoli di Scienza e Tecnica delle Costruzioni (così Cass. n° 658, 1956);

• per i manufatti storici il complesso delle prescrizioni, suggerimenti ed intuizioni nelle quali si sostanzia l’ ars degli antichi costruttori. In questi casi la regola dell’are può essere assunta come criterio di affidabilità strutturale non meno rigorosa dei moderni algoritmi.

Come si fa a stabilire se le crepe e fessure sono gravi?

L’analisi del quadro fessurativo fatto da un esperto strutturista consente di giungere ad un giudizio sintetico sulla struttura impiegando sistematicamente indicatori di danno con metodologie mutuate dall’ingegneria sismica.

In definitiva, si tratta di assegnare un punteggio ai principali componenti della struttura.

Ad es. questa viene divisa in quattro componenti principali (macroelementi: fondazioni, coperture, elementi orizzontali, elementi verticali) ed a ciascuno di esso vengono assegnati:

Il punteggio globale medio (compreso, nel caso illustrato, tra 0 e 15) consente una prima valutazione complessiva delle condizioni strutturali, soprattutto quando l’osservazione interessa contemporaneamente più edifici paragonabili per tipologia, utilizzo e ubicazione.

L’osservazione di insieme delle crepe sull’edificio deve basarsi sulla presenza di:

Esempi di crepe nei muri viste in pianta

Vulnerabilità dell’edificio per la presenza di crepe sui muri

Per capire quanto le crepe sui muri possano essere pericolose si analizza il grado di vulnerabilità dell’edificio secondo vari parametri:

SUOLO DI FONDAZIONE

FONDAZIONI

PARETI VERTICALI

ORIZZONTAMENTI

COPERTURE

TIPOLOGIE COSTRUTTIVE

USO DELL’EDIFICIO

Grado di pericolosità crepe di assestamento a seconda della loro larghezza ai fini della determinazione della pericolosità rimane comunque fondamentale monitorare l’evoluzione della crepa nel tempo con fessurimetri, crepemetri o sistemi di monitoraggio più sofisticati.

Tutte queste valutazioni come si sarà capito sono alquanto complesse ed è meglio che le faccia un ingegnere strutturista che valuti grado di pericolosità ed in caso di edifici relativamente recenti se si tratta di vizi costruttivi per i quali ne possono rispondere il costruttore, il progettista ed il direttore dei lavori.

 

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