PROGETTO DI DIVISIONE EREDITARIA
STIMA DEL VALORE IN EREDITA’
Quando il patrimonio ereditato è composto da diversi immobili e/o vi sono tanti eredi è necessario redigere un progetto di divisione ereditaria.
Sia sapendo a priori quali sono le quote spettanti ai legittimi eredi, magari per la presenza di un testamento o perché non vi sono dubbi sulle quote spettanti ad ognuno degli eredi diventa spesso difficile trovare un accordo tra tutti gli eredi su quali beni debbano andare ad uno piuttosto che all’altro e si finisce per litigare.
Molti si rivolgono a dei legali per andare direttamente in tribunale affinché sia il giudice a stabilire quote e beni da destinare ad ognuno.
Tutta la procedura fatta dai legali con o senza l’ausilio del Giudice, conduce comunque ad affidare l’incarico ad un Tecnico sia per fargli stimare i singoli beni oggetto di trasferimento ereditario, sia per predisporre i beni secondo le quote stabilite ed il valore attribuito a loro mediante una stima dei beni ereditati.
PROGETTO DI DIVISIONE EREDITARIA
Dopo la stima dei singoli beni immobili e mobili il tecnico redige il progetto di divisione ereditaria in quote che viene poi gestito o dal Giudice se il tecnico è un CTU (Consulente Tecnico d’ufficio) o dagli avvocati se si è cercata una via stragiudiziale della vicenda ereditaria.
Com’è facilmente intuibile in realtà gli avvocati che gestiscono la vicenda non hanno alcun interesse a far concludere la vicenda prima d’andare in tribunale perché solo così vedranno consolidato il loro ruolo (e le loro parcelle). Dunque capita spesso che i tentativi di conciliazione ereditaria fatti stragiudizialmente dai legali dei singoli eredi falliscano miseramente.
Come detto visto che se non si raggiunge un accordo tra gli eredi molti vanno dai legale ma questi da soli non hanno le competenze per stimare i beni ereditati ed avviare la divisione ereditaria, tanto vale affidarsi ad direttamente ad un tecnico che oltre a predisporre la stima immobiliare e mobiliare del monte ereditario provvede anche alla divisione ereditaria in quote, stilando poi un contratto divisione ereditaria tra le parti che a tutti gli effetti assume valore legale.
DIVISIONE EREDITARIA E MEDIAZIONE
La mediazione civile finalizzata ad una divisione ereditaria amichevole di immobili o beni mobili, può essere un ottima alternativa ad una possibile soluzione giudiziaria della divisione ereditaria o fatta dai legali.
La procedura di divisione ereditaria in mediazione è l’unica via che da alle persone di poter esprimere le proprie esigenze cosa che non avviene nella via giudiziaria di divisione in quote dove tutti ne usciranno più o meno scontenti.
Al contrario il processo di mediazione applicato alla stesura del progetto di divisione ereditaria oltre a raggiungere rapidamente l’obiettivo di trovare un accordo tra i vari eredi è certamente la procedura più indicata per ottenere la massima soddisfazione di tutti senza ledere i rapporti personali con le controparti arrivando in tempi rapidi ad una divisione ereditaria consensuale.
TENTATIVO DI MEDIAZIONE NELLE DIVISIONI EREDITARIE
Il D.Lgs. 28/2010 ha introdotto all’art. 5, come condizione di procedibilità, l’obbligo di effettuare il tentativo di mediazione prima di esercitare in tribunale un’azione legale relativa ad una controversia per questioni di divisioni e successioni ereditarie.
Al di la dell’obbligatorietà o meno della procedura di mediazione ereditaria la scelta del legislatore d’inserire la mediazione ereditaria come strumento utile alla soluzione delle liti fra eredi appare più che sensata.
Certamente la mediazione non impedirà l’insorgere di conflitti in materie di eredità né tanto meno la mediazione potrà risolvere tutte le controversie, ma se non altro “costringere” le parti ovvero gli eredi a sedersi ad un tavolo e confrontarsi seriamente tra di loro, con l’aiuto di persone esperte, le renderà più consapevoli della situazione che spesso non trova una via d’uscita per la semplice mancanza di comunicabilità tra le persone coinvolte. Riattivare la comunicazione permetterà loro di superare gli ostacoli che hanno portato al conflitto e con l’aiuto del Tecnico mediatore potranno trovare un aiuto per gestire al meglio e con il buon senso la vicenda dell’eredità ancor prima che si faccia ricorso alle leggi in materia.
La mediazione affiancata ad un progetto di divisione ereditaria se di qualità costituisce dunque un valido metodo alternativo alla giustizia ottenuta magari dopo molti anni e senza aver mai avuto la possibilità di esprimere il proprio punto di vista sulla questione eredità.
Se il patrimonio oggetto del progetto di divisione ereditaria non comprende immobili, la formazione di lotti rispettando le quote ereditarie appare semplice: dividere somme di denaro su un contocorrente, le azioni possedute, i titoli di stato o altre somme di denaro in quote tra gli eredi non presenta certamente particolari difficoltà e se gli eredi non trovassero un accordo da soli il compito del mediatore è relativamente semplice e non ha senso attendere l’emissione della relativa sentenza.
La possibile presenza d’immobili, invece, complica notevolmente la divisione ereditaria, in particolare quando si tratta di fabbricati che non possono essere divisi razionalmente senza radicali trasformazioni o senza ridurne notevolmente il valore, oppure, cosa assai comune quando alcune delle unità immobiliari sono occupate da alcuni eredi o quando come spesso accade entrano in gioco legami affettivi che vanno oltre il semplice valore di mercato del bene immobile ereditato (per es. la casa di famiglia, l’immobile in cui uno degli eredi ha trascorso l’infanzia, l’appartamento in cui uno degli eredi ecc…)
Se ti trovi in difficoltà per questioni ereditarie non esitare a chiedere il nostro aiuto per la predisposizione della stima del patrimonio ereditario, la stesura del progetto di divisione ereditaria e della mediazione ereditaria per trovare quanto prima una soluzione unanimemente condivisa tra tutti.
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