COS’È L’ASSE EREDITARIO
Che cos’è l’asse ereditario proviamo a spiegarlo nel dettaglio partendo dal dire che l’asse ereditario non è altro che il patrimonio immobiliare e non, ovvero il complesso di tutti i beni, nelle disponibilità del “de cuius”.
COS’È L’ASSE EREDITARIO E COME SI VALUTA
L’ asse ereditario può dunque essere formato sia da beni immobili (terreni, edifici, fabbricati), sia da liquidità finanziaria (conti correnti bancari, libretti di risparmio, titoli di stato, azioni, ecc.), partecipazioni in aziende, società ecc.
Valutare l’asse ereditario del de cuius in maniera precisa è fondamentale in quanto sullo stesso asse ereditario andranno in seguito calcolate le imposte e su di esso di dovrà procedere anche alla divisione ereditaria equa tra gli eredi.
Il valore dell’asse ereditario utilizzato per l’applicazione dell’imposte può anche non essere lo stesso valore venale dei singoli beni che sono soggetti alle fluttuazioni del mercato ed è il valore corretto a cui far riferimento per una corretta valutazione delle quote dei singoli eredi. Occorre dunque fare in realtà una doppia stima dell’asse ereditario una ai fini fiscali per l’applicazione dell’imposta ed una per la ripartizione delle quote.
In alcuni casi riferiti a grossi patrimoni dell’asse ereditario potrebbe essere difficoltoso risalire a tutti i vari immobili di proprietà, quindi spesso sono necessarie ricerche approfondite presso il catasto, la conservatoria dei registri immobiliari, sino ad arrivare a vere e proprie investigazioni con richieste di informazioni a terze persone che conoscevano il de cuius e le sue proprietà.
In alcuni casi riferiti a grossi patrimoni potrebbe essere difficoltoso risalire ai vari immobili di proprietà, quindi spesso sono necessarie ricerche approfondite presso il catasto terreni e fabbricati, la conservatoria dei registri immobiliari, sino ad arrivare a vere e proprie investigazioni con richieste di informazioni a terze persone che conoscevano il de cuius e le sue proprietà.
COME VALUTARE L’ASSE EREDITARIO
Vediamo un esempio tipico e frequente di valutazione dell’asse ereditario che in successione ha semplicemente una casa ed un terreno.
Per procedere alle prime valutazioni si dovranno conoscere alcuni dati degli immobili rientranti nell’asse ereditario.
Noti i dati base degli immobili ed i loro dati identificativi il primo passo da fare è richiedere le visure catastali conoscendo dunque gli estremi catastali degli immobili dell’asse ereditario (n° di foglio catastale, n° di particella/mappale ed eventuale subalterno; quest’ ultimo solo per gli immobili urbani. Oppure se essi non sono noti e gli immobili sono intestati in catasto al defunto si può procedere tramite una visura catastale per nominativo.
Va detto, che non tutti gli immobili che scaturiscono dalle visure sono necessariamente o effettivamente di proprietà del de cuius, infatti si dice che il catasto non è probatorio (ovvero non è prova valida dell’effettiva proprietà). Capita sovente infatti che per via di mancate volture catastali di atti, successioni precedenti ecc. facciano si che al catasto risultino immobili (fabbricati e terreni) magari già venduti in precedenza o che nell’elenco della visura, non vi siano tutti gli immobili realmente di proprietà da inserire nell’asse ereditario.
Degli edifici va anche verificata la regolarità edilizia al fine di determinare il corretto valore commerciale del fabbricato.
CALCOLO DEL VALORE DELL’ASSE EREDITARIO AI FINI DELL’IMPOSTA DI SUCCESSIONE
Rintracciati dalle visure catastali i dati di rendita catastale è possibile calcolare il valore dell’asse ereditario da dichiarare in successione.
Come si fa a calcolare il valore dell’asse ereditario? Semplice! Nota la rendita catastale per quanto riguarda la casa o il reddito dominicale per quanto riguarda i terreni, si tratta solo di fare mere operazioni di calcolo matematico.
Vediamo un esempio numerico di calcolo del valore dell’asse ereditario ai fini dell’applicazione dell’a tassa di successione:
Categoria catastale | Coeff. Moltiplicatore |
---|---|
A -> Abitazione principale (prima casa) Ad esclusione delle cat. A/1, A/7 e A/8. | 115,5 |
A -> Seconda casa oppure casa di lusso | 126 |
A/10 -> Uffici | 63 |
B -> (Tutta la cat. B) | 176,4 |
C/1 -> Negozi | 42,84 |
C -> da C/2 a C/7 | 126 |
D -> Immobili con destinazione speciale | 63 |
E -> Immobili con destinazione particolare | 42,84 |
Terreni non edificabili (compresi i terreni agricoli) | 112,5 |
VALORE IMMOBILE = Rendita X Coefficiente
Quello è dunque la stima del valore dell’immobile ai soli fini di applicazione della tassa di successione.
CALCOLO DEL VALORE REALE DELL’ASSE EREDITARIO DI BENI IMMOBILI
Operazione assai più complessa è la stima reale del valore commerciale dell’asse ereditario, valore per intenderci a cui è più giusto riferire le quote ereditarie specie quando gli immobili sono tanti, di diversa natura e magari dislocati in zone, territori e province completamente differenti.
Per tali valutazioni è bene affidarsi a consulenti tecnici e periti esperti del settore (ingegneri, architetti) per evitare diseguaglianze sull’attribuzione delle singole quote, ma ancor prima per evitare liti tra gli eredi.
Se vi sono poi anche attività commerciali, partecipazioni in società o altro, è indispensabile avvalersi di professionisti esperti per avere una stima corretta di tutto l’asse ereditario e per ricavarne le singole quote per gli eredi.