Accertamento Tecnico Preventivo CONDOMINIO
ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO CONDOMINIO
Vediamo l’Accertamento Tecnico Preventivo per il condominio e la consulenza tecnica preventiva condominiale ai fini della composizione della lite analizzando quando serve e perché può essere utile.
Il Condominio o anche un condomino può fare eseguire un Accertamento Tecnico prima dell’avvio di un procedimento di contenzioso vero e proprio, ovvero prima di iniziare una causa in Tribunale per vari motivi:
- consentire l’acquisizione di una prova utile ovvero la cristallizzazione di fatti, circostanze ed altro, che altrimenti rischierebbero, per vari motivi, d’andare perduti se dovesse passare troppo tempo;
- valutare ed accertare lo stato dei luoghi e/o dei fatti al fine di tentare di risolvere bonariamente la controversia con le controparti trovando un accordo ed evitare una una causa vera e propria in Tribunale.
Entrambe le necessità che può avere chi richiede l’ATP come ad esempio il Condomino o un condomino, sono regolamentate dal codice di procedura civile all’art. 696 (Accertamento tecnico preventivo) e art. 696 – bis (Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite).
Per chiarezza approfondimenti puoi leggere:
Art. 696 c.p.c. (Accertamento tecnico preventivo)
Art. 696 – bis (Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite)
accertamento tecnico preventivo condominio
Le norme sull’Accertamento Tecnico Preventivo condominio hanno sicura applicazione nell’ambito di parecchie questioni condominiali.
L’avvio di un ATP secco ex Art. 696 c.p.c. può essere deciso dall’amministratore, autonomamente, tutte quelle volte in cui il contenzioso può rientrare tra le materie di sua stretta competenza. Questo in ogni caso quando si tratta di questioni ordinarie e di minimo valore economico.
Per la richiesta di Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite di cui all’art. 696-bis c.p.c., invece, è sempre raccomandabile, vista la finalità, la preventiva autorizzazione dell’assemblea condominiale.
Nel caso di ATP di valore inferiore ad € 516,46, la competenza è del Giudice di Pace ed in questo caso l’amministratore potrà agire in giudizio senza la necessità di avvalersi di un avvocato come legale che lo rappresenti. In tutti gli altri casi l’assistenza del legale è obbligatoria.
Se l’amministratore del condominio è anche avvocato potrà, ai sensi dell’art. 86 c.p.c., stare in giudizio personalmente sempre e comunque anche se è sempre bene distinguere i ruoli.
Trattandosi di accertamenti TECNICI è bene sempre rivolgersi ad un proprio Consulente Tecnico di Parte, CTP esperto nella materia specifica ma anche in ingegneria forense, che predisporrà, dopo aver accertato tecnicamente i fatti ed i luoghi, una perizia tecnica di parte, sempre utile ma spesso indispensabile per poter predisporre nella maniera migliore sia la richiesta di ATP sia il quesito da porre poi al CTU che verrà eventualmente nominato dal Giudice.
L’atto di avvio dell’Accertamento Tecnico Preventivo condominio è un ricorso scritto da depositarsi nella cancelleria del giudice competente (il Giudice di Pace o il Tribunale del luogo in cui è ubicato il condomino) e da notificarsi alla controparte unitamente al decreto di fissazione dell’udienza nei termini in esso stabiliti.
Quanto costa un Accertamento Tecnico Preventivo condominio
I costi, per l’Accertamento Tecnico Preventivo condominio sono quelli dell’onorario per l’Avvocato che sarà procuratore legale nell’ATP (si consiglia un accordo preventivo sul costo), quelli del proprio Consulente Tecnico di Parte (CTP se nominato) che normalmente sono quelli classici previsti per l’instaurazione di una causa e quindi proporzionati al valore della controversia, ma in genere ridotti della metà rispetto ad una causa oltre ai costi dei vari bolli e costi di notifica.
Inoltre vi è il costo del Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dal Giudice il cui compenso è deciso dal Giudice in base al valore della causa e alla complessità del lavoro che deve svolgere. Il costo del CTU può essere posto provvisoriamente a carico della parte che richiede l’ATP, il costo può anche essere posto provvisoriamente a carico solidale delle parti, mentre se l’ATP si conclude con un accordo è prassi che il costo del CTU sia diviso tra le parti, anche se in sede di accordo si può sempre decidere diversamente.
Perché può essere utile un Accertamento Tecnico Preventivo condominio
Dovendo dirimere un contenzioso con l’impresa esecutrice dei lavori ad esempio per lavori male eseguiti nel condomino come possono essere quelli di ristrutturazione del tetto condominiale, il rifacimento del lastrico solare o dei terrazzi che davano infiltrazioni d’acqua, il rifacimento delle facciate del condominio, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento condominiale ecc. si può pensare in primo luogo di farsi fare una accurata perizia da alcuni esperti che individuano in maniera formale attraverso la stesura di una perizia tecnica le cause dei problemi e l’entità dei danni subiti dal condominio.
Questa perizia del condominio potrà esser usata dall’avvocato del condominio o direttamente dal tecnico di parte incaricato per cercare di redimere la question in via stragiudiziaria, ma se questo non è possibile si può usare la stessa perizia del CTP per avviare con l’ausilio dell’avvocato la procedura di ATP in Tribunale chiedendo magari di eseguirlo ai sensi dell’art. 696 bis in modo che si possa ancora cerca una soluzione bonaria con l’ausilio del CTU che fungerà un po’ come da arbitro della lite per far si che si trovi un accordo. Molti contenziosi vengono proprio risolti in sede di ATP senza dover per forza andare in causa.